Sunday 1 June – Ukrainian drone attack in Russian soil

Vladimir Medinsky aveva dichiarato: “Come diceva Napoleonecombattimenti e trattive marciano di pari passo. Non esiste la regola secondo cui prima si smette di combattere e poi si tratta”. E così è stato: la Russia, per bocca dello stesso Medinsky che guidava la delegazione di Mosca a Istanbul, ha parlato con gli ucraini soltanto di dettagli come il solito scambio di prigionieri, ma la novità rispetto all’altra volta e che Volodymyr Zelensky ha risposto con qualche ora di anticipo scatenando la più grande operazione militare all’interno della Russia, operazione che per la sua efficacia dimostra di essere stata preparata da tempo. Gli ucraini hanno distrutto almeno quattro campi d’aviazione russi facendo saltare in aria aerei costosissimi e colpendo sino in Siberia. Il ministero dell’aeronautica russa ha ufficialmente riconosciuto la pesante sconfitta.

L’utilizzo dei missili

Prima dell’inizio del colloquio i giornalisti tedeschi hanno assediato il cancelliere Friedrich Merz per sapere quale parte avesse avuto la Germania in questo exploit militare così efficace e perfettamente condotto. Da una settimana a questa parte è evidente, per ammissione sia di Merz che di Zelensky, che Berlino ha rimpiazzato Washington nel sostegno militare incondizionato all’Ucraina, per varare nuove industrie di fabbriche di armi e concedendo a Kiev con assoluta libertà di lanciare missili tedeschi in qualsiasi punto della Russia. Ma ancora questi missili non sono ancora utilizzabili perché occorreranno sei mesi di addestramento del personale ucraino. Merz ha comunque deciso di creare fabbriche di missili e di munizioni sul suolo ucraino e mandato tecnici in Ucraina. Il cancelliere non si è sottratto alle domande e ha detto di non essere stato affatto informato dell’azione condotta la notte precedente (ed è bene che sia così perché le operazioni militari non possono essere discussa apertamente).

L’orlo della crisi di nervi

Questo aperto impegno militare tedesco che ha già mandato in bestia il Cremlino ha declassato in parte il protagonismo americano che peraltro, come abbiamo visto dai messaggi alle dichiarazioni del presidente Trump, era già sull’orlo di una crisi di nervi.

Le due delegazioni hanno lasciato l’albergo messo a loro disposizione dal presidente turco Erdogan. Dopo aver messo appunto accordi minimi di nessuna importanza storica, hanno varato un nuovo scambio di prigionieri e la riconsegna di migliaia di salme. Così è confermato anche dal ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov. Tutto si è concluso nel giro di un’ora perché ogni punto era già stato trattato in ogni singolo dettaglio e come al solito non è uscito assolutamente nulla sulla pur larvata ipotesi di una tregua o di un cessate il fuoco. Stavolta però la decisione di non toccare i punti cruciali di una trattativa che ancora non esiste, è venuta da tutti e due i campi. La delegazione ucraina, dopo aver preso atto che i russi non avevano mandato per discutere una sospensione dei combattimenti, si sono limitati a prendere atto con freddezza. La dimostrazione di forza dispiegata alla vigilia ha prodotto un nuovo atteggiamento ucraino avvenuta con il cambio di leadership in Germania.

A questo punto le reazioni irate di Donald Trump contro Vladimir Putin rientrano nel campo delle congetture. Certamente Trump è ancora furioso perché si sente preso in giro da Putin cui aveva riservato parole minacciose e brutali alle quali il presidente russo aveva risposto dandogli del bugiardo perché l’uomo del Cremlino nega di aver riconosciuto Trump come un mediatore. Il campo di battaglia ha fatto il resto perché nemmeno gli americani sapevano nulla della vincente operazione chiamata “In profondità” fino alla Siberia. Ma quella ucraina è stata per ora una bella esibizione di coordinamento de volontà di combattere e allo stesso tempo le forze di terra russe hanno anche loro scatenato una nuova offensiva sul fronte nord. L’esercito di Kyiv stavolta non ha accusato un colpo nel morale, perché il morale è salito alle stelle per le efficaci garanzie tedesche. Ieri non si è svolto alcun negoziato né trattativa di pace ma piuttosto una conferma del furioso desiderio di proseguire la guerra declassando il ruolo degli americani. Non dimentichiamo che il presidente americano ha chiamato Putin “un pazzo furioso”. In questa guerra il “fattore umano” illuminato da Graham Green nel “Nostro agente all’Avana” è oggi l’elemento più pericoloso perché incalcolabile.

Ukraine strikes bridge connecting Russia to Crimea with underwater explosives

Ukraine said on Tuesday that it had hit the bridge connecting Russia and the occupied Crimean Peninsula with explosives planted underwater, in its third attack on the vital supply line for Moscow’s forces since the full-scale war began in 2022.

Ukraine’s security service, the SBU, said on Telegram that its agents had mined the piers of the road and rail Crimean Bridge, also called the Kerch Bridge, and detonated the first explosive at 4.44 a.m. Tuesday. The whole operation took several months, it added.

The agency said it had used 1,100 kilograms of explosives which “severely damaged” the underwater pillars supporting the bridge.

Traffic on the bridge was suspended early Tuesday morning, then again mid-afternoon, before resuming shortly before 6 p.m. local time. Although the scale of the damage was not immediately clear, Tuesday’s attack is the latest example of the SBU’s attempts to blindside Moscow and demonstrate that there are costs to continuing its war.

On Sunday, the SBU launched an audacious drone attack on Moscow’s fleet of nuclear-capable bombers, stationed at various Russian airfields thousands of miles away from Ukraine.

Vasul Malyuk, the head of the SBU, said that attack caused an estimated $7 billion in damage and had struck 34% of Russia’s strategic cruise missile carriers, which have been used to pummel Ukrainian cities throughout the war.

The SBU said Malyuk had also overseen Tuesday’s attack.

“God loves the Trinity, and the SBU always sees things through to the end and never does the same thing twice. We previously struck the Crimean Bridge twice, in 2022 and 2023. So today we continued this tradition, this time underwater,” Malyuk said.

He stressed that the bridge is a “completely legitimate target,” since Russia uses it “as a logistical artery to supply its troops” fighting in mainland Ukraine.

As well as serving as a vital supply line for Moscow’s troops, the Crimean Bridge also has huge symbolic value for President Vladimir Putin, embodying his objective to bind the Ukrainian peninsula to Russia.

Built after Russia’s annexation of Crimea in 2014, Putin opened the bridge in 2018. The project cost around $3.7 billion.

Tuesday’s attack marks the third time that Ukraine has targeted the bridge since Moscow’s full-scale invasion in 2022. In October of that year, a fuel truck exploded on the bridge, engulfing a part of it in flames. In July 2023, the SBU said it had blown up a part of the bridge using an experimental sea drone. Both times, Russia moved quickly to repair the damaged sections.

As well as suspending traffic on the bridge, Russian authorities temporarily halted maritime traffic in the waters off Sevastopol, the largest city in Crimea, according to state media RIA Novosti.

  • Dr. Raja SHAHED

    Doctorate Degree in Defense and Security Science (PhD)

    Related Posts

    Cittadinanza Referendum 2025

    Cittadinanza, attivista Kwanza: “Come cittadina italiana sono delusa” Roma, 9 giu. (askanews) – “Come cittadina italiana a livello individuale sono molto delusa dai miei concittadini e concittadine, perché questo era…

    Il Regno Unito si prepara alla guerra mondiale, ecco il piano

    Il Regno Unito si prepara alla guerra mondiale, ecco il piano Dopo la Svezia, la Norvegia, la Finlandia e la Francia anche il Regno Unito si prepara alla guerra. Il…

    You Missed

    Securing our environments during the war time

    Securing our environments during the war time

    Vulnerability in security

    Vulnerability in security

    Fibonacci forms

    Fibonacci forms

    Saving live stock and animals during the war

    Saving live stock and animals during the war

    Security

    Security

    English words advanced